La Marineria di Cesenatico si presenta..
A Cesenatico le testimonianze storiche e della tradizione marinara vivono intrecciate con la realtà di una moderna località turistica. Le antiche imbarcazioni a vela del Museo della Marineria sono ormeggiate fianco a fianco con i moderni motopescherecci, che ritmano ancora con le loro uscite i tempi del Porto Canale disegnato da Leonardo Da Vinci, sulle cui banchine si svolge la vita cittadina.
La vecchia Pescheria, ancora attiva, è a pochi passi dalla Piazzetta delle Conserve, dove il pesce veniva immagazzinato negli antichi e caratteristici manufatti scavati nel terreno.
Situato nei pressi dell’antico insediamento romano di Ad Novas, “Porto Cesenatico” nasce ufficialmente all’inizio del Trecento, quando Cesena scava un canale per l’approdo delle barche e pone una rocca a sua difesa. Lo scalo marittimo diviene sempre più importante, grazie anche alle opere eseguite durante la signoria Malatestiana, nel XV secolo, per impedire l’insabbiamento del porto canale. Tali condizioni resero Cesenatico, che per un brevissimo periodo fu anche sotto il dominio della Repubblica di Venezia, un importante centro di traffico merci. Durante la dominazione pontificia invece si assiste ad una contrazione delle attività economiche, anche a causa della cattiva manutenzione del porto canale.
Nel corso dell’800, parallelamente all’ottenimento dell’autonomia municipale, le attività pescherecce ricevono un notevole impulso, grazie alla forte immigrazione di famiglie di pescatori chioggiotti e allo sviluppo di una più moderna economia legata alla vendita e alla conservazione del pescato.
Il porto canale si snoda attraverso il centro e ospita, in suggestiva coabitazione, barche storiche e moderni natanti, reti di pescatori e grida di gabbiani; le voci dei marinai si mescolano alla vita del centro cittadino, in un luogo che può fregiarsi dell’appellativo di “Porto Leonardesco” per il rilievo portuale e le soluzioni architettoniche elaborate da Leonardo da Vinci nel settembre 1502. Se Leonardo fu il maestro di estetica e di tecnologia di Cesenatico, anche Garibaldi, come padre ispiratore, ha profondamente segnato il tessuto sociale della cittadina, che oggi gli dedica un’importante festa cittadina, la prima domenica di agosto. La vita quotidiana di questa “città senza piazza” si svolge ancora prevalentemente lungo le banchine ed è intessuta di presenze e rimandi al lavoro marittimo di un tempo: è veramente spettacolare la mostra galleggiante delle imbarcazioni storiche a vela del Museo della Marineria, che d’inverno diventano sede di uno dei più insoliti presepi d’Italia.